Gli essiccatori a condensazione sono i deumidificatori più comunemente utilizzati. Si tratta di un metodo vantaggioso e relativamente economico perché funziona a ciclo chiuso. Questi apparecchi sono facili da usare e sono solitamente dotati di un igrostato, strumento che permette di regolare l'umidità desiderata nella stanza. Funzionano (come suggerisce il nome) con la condensazione: l'aria umida viene aspirata attraverso un elemento raffreddato, che cattura l'acqua contenuta nell'aria e la scarica in un secchio o in un tubo. L'aria essiccata viene quindi reimmessa nella stanza. I deumidificatori a condensazione sono più efficienti con aria calda e umida che con aria fredda e secca.

Gli essiccatori ad assorbimento funzionano con il calore, che sfruttano per dividere l'aria in umida e secca. Si possono installare direttamente nel sistema di ventilazione oppure si possono posizionare nella stanza in modo indipendente. La loro tecnologia è utile quando la temperatura dell’ambiente è bassa o quando si devono raggiungere livelli di umidità molto esigui, ad esempio nell'industria, negli impianti di produzione o quando si asciugano i danni causati dall'acqua.

Essiccatori a condensazione

I deumidificatori a condensazione si sono dimostrati validi nelle più diverse condizioni di utilizzo, come per esempio in casa, nell'asciugatura di edifici e nell'asciugatura di danni causati dall'acqua.

Vengono impiegati con successo nelle piscine, nei garage, negli impianti industriali, nelle strutture della protezione civile, negli archivi e nelle cantine.

Essiccatori ad assorbimento

Gli assorbitori hanno una prestazione di deumidificazione pressoché costante in tutto l'intervallo di calore compreso tra -30°C e +35°C. Sono quindi perfetti anche per risolvere i problemi nelle celle frigorifere, con temperature al di sotto dello zero.

I deumidificatori ad assorbimento sono impiegati con successo negli acquedotti, nelle stazioni di pompaggio, nelle piste di pattinaggio, negli impianti di trattamento delle acque reflue così come negli impianti industriali, ad esempio nell’industria alimentare o farmaceutica, nelle centrali elettriche, nei magazzini, negli archivi e nelle cantine.